LABORATORIO “IL VOCABOLARIO EMOTIVO”

Il laboratorio è rivolto a minori di qualsiasi età che manifestano difficoltà a codificare, esprimere il proprio stato d’animo e, di conseguenza, a mostrare empatia verso quello degli altri. Le conseguenze che possono derivare da tale mancanza sono innumerevoli e spesso danno vita a svariati quanto problematici tratti comportamentali, tra i più comuni: l’oppositivo provocatorio, il depressivo, l’antisociale o il dissociativo.
Il laboratorio propone in primo luogo d’insegnare ai partecipanti a riconoscere le proprie emozioni, per far questo è necessario che imparino a sentirsi attraverso attività creative. Il conduttore aiuta l’espressione delle emozioni, accettandole, rispecchiandole, contenendole ed infine elaborandole insieme a chi le prova.
Una volta manifestate le emozioni, i partecipanti vengono aiutati, attraverso un coinvolgimento interattivo, a darle un nome. Traducendo le emozioni in parole queste vengono controllate dalla neocorteccia e quindi sono più gestibili.
Per migliorare il “quoziente emotivo” è bene sviluppare le capacità di:
1) Persistere negli obbiettivi.
2) Controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione.
3) Modulare gli stati d’animo evitando che la sofferenza non faccia pensare.
4) Entrare in empatia con gli altri e di usare l’ascolto riflessivo.
5) Esprimere i sentimenti senza degenerare in aggressività
6) Personificarsi nel ruolo di leader.
7) Prendere delle scelte e allenare la parte superiore del cervello.
E ridurre:
1) Gli stili coercitivi appresi da alcuni nelle proprie famiglie, da altri nel rapporto coi coetanei
2) Il senso di colpa per le proprie difficoltà
3) I comportamenti che portano ad essere esclusi dai pari. Essere abbandonati dai coetanei può portare all’abbandono scolastico.