Non capita spesso di vedere due archi completi di arcobaleno in contemporanea. A noi è capitato nel pomeriggio di mercoledì 22 maggio, nella seconda e ultima giornata del torneo triangolare di calcio a 5, under e over 14 anni, organizzati all’Oratorio S. Caterina della Fondazione educativa omonima. Voluto dalla famiglia di Tommaso Tori e dall’Associazione don Orfeo Giacomelli, il torneo, alla sua prima edizione, è stato chiamato: “Pensando a Tommi”. Tale scritta campeggiava, insieme al disegno in stile fumetto del volto di Tommaso, sulle magliette di diversi colori che hanno costituito la divisa dei giovani atleti e che sono state donate ai partecipanti. “Pensando a Tommi”, perché il pensiero di qualcuno è il modo di portarlo con noi, perché vorremmo far conoscere a molti ragazzi la storia di Tommaso Tori, il ragazzo a cui è dedicato il nuovo campo in erba sintetica dell’Oratorio della Fondazione Santa Caterina. Come ha raccontato Marcello, il babbo, Tommaso, poco più grande dei partecipanti al torneo, ha avuto un legame forte con la città di Imola: la sua famiglia, i suoi nonni ed i suoi genitori sono nati qui ed in questa città hanno vissuto. Poi, i genitori di Tommaso, si sono trasferiti a Bologna ma per Tommaso, nonostante avesse vissuto tutta la propria vita a Bologna, il legame con la città è restato. Gli piaceva giocare a calcio e aveva spiccate doti sportive e creative, amava la vita, stava bene con le persone, aveva tantissimi amici. Così quando si è ammalato e la speranza era una cura molto costosa negli Stati Uniti, l’Associazione Don Orfeo Giacomelli (sacerdote cresciuto a S. Caterina), formata da quelli che erano stati i ragazzi dell’Oratorio di San Giovanni vecchio, frequentato da ragazzo dal babbo di Tommaso, ha raccolto in pochissimo tempo dai tanti amici ma anche da molti altri, l’ingente somma necessaria. Tommaso purtroppo non ce l’ha fatta. La sua famiglia, i genitori Marcello e Raffaella ed i fratelli Emanuele e Francesca, invece di chiudersi nel dolore, hanno pensato a Tommaso, a ciò che avrebbe voluto lui e così hanno pensato agli altri giovani. Con l’Associazione don Orfeo Giacomelli, presente alle giornate con il presidente Palmonari e i consiglieri Baruzzi e Gentilini, hanno finanziato interamente il campo sportivo destinato a far giocare oltre cento ragazzi che frequentano l’oratorio, le comunità educative e lo studentato universitario. A titolo di cronaca sportiva si è aggiudicato entrambi i triangolari l’Oratorio S. Caterina, con le sue due squadre, superando la squadra dell’Officina Immaginata al termine di partite molto corrette in cui gli arbitri hanno avuto il compito quasi esclusivo di segnalare il tempo di gioco. Appuntamento dunque al prossimo anno per per una nuova edizione di “Pensando a Tommi”, un’occasione per allargare ad altri giovani la sua conoscenza e trasmettere alle nuove generazioni esperienze illuminanti di generosità e solidarietà. Così quel doppio arco tra il cielo e la terra, segno antico di un’alleanza e di una promessa, che abbiamo visto al termine del torneo sembrava dirci che Tommaso, ovunque fosse, ci stava pensando ed era con noi.